Se quello che capita a una famiglia come tante non ti basta, c'e' sempre Google!
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venerdì 25 maggio 2012

Una magnata da Mac Donald

Bollettino dopo una serata al MacDonald di Capena:

Barbara teme il consueto raid da mal di pancia, con scoppio di granate ruttanti e scureggette fuori ordinanza, per cui si lancia in una sessione impressionante di stiro; pare che i succhi gastrici si siano dichiarati prigionieri di guerra per evitare rappresaglie a base di Effervescente Brioschi.

Carla ha male di pancia e le duole la testa. Decide per una camomilla e per prepararsela da sola allaga il piano cottura, bagnando anche il piezoelettrico; ci accorgiamo che non riesce ad accendere il gas quando ormai i vicini stavano probabilmente per chiamare i vigili del fuoco per la puzza di gas che c'era nella nostra cucina.

Donatella ha piu' o meno gli stessi sintomi della sorella, conditi da un riacutizzarsi del dolore al ginocchio dovuto ad una ferita lacerocontusa ormai vecchia di giorni ma che io chiamo "silvio" perche', come il nostro ex-premier, ogni tanto esce fori soprattutto quanno je fa' comodo. I malanni sono talmente tanti che la povera accetta di non andare al Pronto Soccorso in cambio di una dormita sul lettino di servizio in camera di mamma e papa'. Prontamente accontentata.


La piccola Emilia, come prima conseguenza della spanciata made in USA (o China?) ha indossato la sua migliore faccia da schiaffi. E' schifata da questo mondo fatto di troppi Monti e di poco mare, e quasi ti fa sentire in colpa che l'hai portata a mangiare un Happy Meal invece che le ostriche da Bastianelli a Fiumicino. E meno male che il Meal era Happy.

E infine io, il simpatico immarcescibile Aldo. Ho magnato chiaramente la roba piu' piccante e condita del gruppo, tutte genuinita' a base di senape e bacon, una sciccheria. Annaffiata da una afrodisiaca birra acetanolica. E mentre loro so' arrivate a casa facendosi lasciare a qualche centinaio di metri, giusto per una passeggiara digestiva, io ho riportato la macchina a casa, me so' impigiamato, e me so' dilettato con un pigrissimo filmaccio chiamato "Fighting" ambientato in un Bronx con parecchie tette ma pochissime parolacce.
Unico effetto della american abboffata: stanotte me so' sognato Rocco Antonio Tano, in arte Rocco Siffredi che me veniva in ufficio come rappresentante de stampanti multifuzione. Vengano avanti quelli che si intendono di Cabala, che questi so' nummeri da giocasse...


mercoledì 8 giugno 2011

Io ci vado e voto 4 volte SI - Referendum 2011 - Privatizzazione della gestione dell'acqua - Remunerazione del capitale investito in servizi idrici

Mettemo insieme i due quesiti referendari che riguardano l'acqua.
Il primo quesito riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Con un decreto legge del giugno del 2008, si dispone che la gestione del servizio idrico possa venir affidato a societa' di capitali. Il referendum chiede l'abrogazione del DL, in modo che la gestione possa essere affidata da enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunita' locali.
Di pari passo il secondo quesito che riguarda l'acqua chiede di abrogare un altro decreto legge, stavolta del 2006, che permette al gestore del servizio idrico di aumentare le tariffe senza che a tale aumento corrisponda un effettivo miglioramento della qualita' del servizio offerto.


A Fiano Romano l'acqua fa schifo. Soltanto pe' nun famme veni' la scabbia ho dovuto mette su una architettura che manco alla NASA, vista la scarsa pressione con cui l'acqua arriva direttamente a casa nostra e la quantita' de calcestruzzo e sedimenti vari che ne arricchiscono er contenuto oligominerale. Nel frattempo, non e' che nel resto dello Stivale le cose vadamo mejo, con quantita' di arsenico sopra il livello di guardia in decine di comuni...

La soluzione de privatizza' er servizio parrebbe in effetti una mossa valida... se nun fosse che stamo ner paese delle mazzette e dell'appalti truccati come le mignotte che fanno parte integrante der contratto!
E sti privati sarvatori dell'acqua corrente a suon di festini e bunga bunga avrebbero subito modo de mette mano... si, ma ner portafojo nostro, con un bell'aumento der 7% a babbo morto tanto pe' recupera' er costo dei preservativi usati in sede de trattativa.

Le premesse ce stanno tutte, per una bella porcata all'italiana su un bene che nun se ne po' fa' a meno e rischiando che una doccia all'arsenico e silicio ce costa tanti de quelli sordi che vabbe' che l'omo ha da' puzza', ma poi ner call center strapieno colla puzza de fette pe' 600 euri lordi ar mese nun ce va piu' nisuno...

Nun ve fate incanta', ste furbate a botte de decreti legge nun se reggono in piedi... io in piedi me ce reggo, vado e ce schiaffo un bel paio de SI e poi ce bevo pure sopra... un ber bicchiere de vino, aspettando de pote' beve l'acqua der ruzzo....


lunedì 6 giugno 2011

Io ci vado e voto 4 volte SI - Referendum 2011 - Sul Legittimo Impedimento



Cancellazione della norma che permette il legittimo impedimento

"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5 e 6, nonché l'articolo 2, della legge 7 aprile 2010 n. 51, recante Disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?"

Annamoli a vede, sta legge e sti commi, che so' davvero paraculi:

Il testo e' in vigore dal 9 Aprile der 2010. in politichese:

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno
approvato;

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Promulga

la seguente legge:

Art. 1

1. Per il Presidente del Consiglio dei Ministri costituisce
legittimo impedimento, ai sensi dell'articolo 420-ter del codice di
procedura penale, a comparire nelle udienze dei procedimenti penali,
quale imputato, il concomitante esercizio di una o piu' delle
attribuzioni previste dalle leggi o dai regolamenti e in particolare
dagli articoli 5, 6 e 12 della legge 23 agosto 1988, n. 400, e
successive modificazioni, dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303, e successive modificazioni, e dal
regolamento interno del Consiglio dei Ministri, di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 10 novembre 1993, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 15 novembre 1993, e successive
modificazioni, delle relative attivita' preparatorie e
consequenziali, nonche' di ogni attivita' comunque coessenziale alle
funzioni di Governo.
2. Per i Ministri l'esercizio delle attivita' previste dalle leggi
e dai regolamenti che ne disciplinano le attribuzioni, nonche' di
ogni attivita' comunque coessenziale alle funzioni di Governo,
costituisce legittimo impedimento, ai sensi dell'articolo 420-ter del
codice di procedura penale, a comparire nelle udienze dei
procedimenti penali quali imputati.
3. Il giudice, su richiesta di parte, quando ricorrono le ipotesi
di cui ai commi precedenti rinvia il processo ad altra udienza.
4. Ove la Presidenza del Consiglio dei Ministri attesti che
l'impedimento e' continuativo e correlato allo svolgimento delle
funzioni di cui alla presente legge, il giudice rinvia il processo a
udienza successiva al periodo indicato, che non puo' essere superiore
a sei mesi.
5. Il corso della prescrizione rimane sospeso per l'intera durata
del rinvio, secondo quanto previsto dell'articolo 159, primo comma,
numero 3), del codice penale, e si applica il terzo comma del
medesimo articolo 159 del codice penale.
6. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai
processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di
entrata in vigore della presente legge.


Nun me pare che ce stia poi cosi' tanto da argomenta'... ma ce lo sanno questi quanti leggittimi impedimenti c'ha er cittadino comune... che piove o tira vento quanno sbaja deve anna' a paga', e se paga in contanti o cor bancomat deve da fa' pure la fila? Ma sto leggittimo impedimento poi ma de che, che c'avete le machine co le sirene, che parcheggiate in doppia fila tanto le multe nun ve le fanno... provatece voi, miei cari capiscioni che siete tarmente vittime che calpestate er diritto de uguaglianza ogniqualvolta respirate..
Io ce vado e a sto quesito voto SI, perche' me so' rotto la fodera der cosiddetto a vede che ce sta ancora gente che se arroga diritti quanno invece dovrebbe avecce piu' che altro doveri.

Dice, ma e' una legge contro a Berlusconi! E potra' pure esse contro Berlusconi, ma come lui tutti quelli che je se accompagnano da una parte e dall'altra della barricata.

A chi tocca nun se ingrugna, chi rompe paga e i cocci, per una volta tanto, non siano quelli della povera gente.

giovedì 25 novembre 2010

Fateme un regalo


Aldo e la sua famiglia so' ricchi: de fantasia, de voja de cambia' le cose, de nun passa' sempre er solito Natale accumulando ciavatte, sciarpe, ombrelli, borse, tutta robba che alla fine se accumula drento a uno sgabuzzo a piglia' polvere.


Dimoselo chiaro, ciavete tutti la fantasia de una amebba, coi vostri set per le unghie che io me le magno dar nervoso, co' lo shampo e balsamo coordinato (ciai presente che io so' pelato?), co' le mutanne co' scritto "'nnamo, daje movite" davanti e "nun ce pensa' popo" de dietro..


Allora famo che quest'anno te lo dico io che vojo pe' regalo cosi' te levo er disturbo de pensacce e te facilito l'esistenza, e me semplifico pure la mia che lo sgabuzzo e' pieno.


Arigalame una batteria de polli, un maialetto, uno Yak si popo ciai li sordi da spenne, tutta robba che io manco la vedo ma sta sicuro che chi la riceve non solo je serve, ma je sarva la vita.


Nun so si hai capito, ma je sarva la vita davero.


E' semplice davvero.

Vai su questo link: http://www.savethechildren.it/


Leggite come funziona, cosi' capace che capisci bene, poi clicca a sinistra sulla voce di menu' "Liste per ogni occasione" e in basso, dove ti chiede il codice della lista da visualizzare, metti il codice di Aldo, che poi sarebbe il seguente:


CK771


Ora non ti resta che sceje quanto me voi bbene, sceji un regaletto, un pensierino, quello che te pare. Me farai felice e anche lo sgabuzzo te ringrazia.


E si c'hai una azienda e devi da fa' le marchette, invece de regala' li calendari personalizzati, arigala ai tuoi clienti una batteria de polli o un maialetto. E che la sorte te faccia vince tutti l'appalti pubblici e privati che vuoi.


Ah guarda. Si l'idea t'e' piaciuta, fai una lista de regali pure tu.

Poi famme sape' er codice, e si te vojo bene pe' davero, te regalo uno YAK.



venerdì 26 giugno 2009

Camera Cafe

Incontro la mia vicina di stanza alla macchinetta distributrice di caffe'. E' una signora avvenente dell'Ufficio Acquisti, di quelle che ti sorridono mordicchiando la stanghetta degli occhiali, si riavviano i capelli lavati di fresco e pur senza essere delle modelle da copertina, emanano sex appeal da tutti i pori.
Le cedo volentieri la precedenza, una buona scusa per scoprire che indossa il tanga d'ordinanza e darle una scrutatina casta ma di rigore alle gambe abbronzate mentre di china a tirar fuori la bevanda dal distributore.
La situazione e' interessante, si ferma pigramente con la chiara intenzione di scambiare due chiacchiere, e chi gliele nega.
"Ho preso il the'", afferma affranta.
"Bibitina estiva..." tento l'approcccio da avanspettacolo un po' goffamente, ma m'hanno sempre detto che le donne le devi fa' ride, basta che se la smettono quando levi le mutande, altrimenti o hai esagerato, o stai messo proprio male... ma sto divagando.

Nei successivi 5 secondi, lei gira con lentezza studiata il the' fumante, lo sorseggia, si asciuga lasciva le labbra con la lingua tumida, si passa la mano sul decollete'.
La temperatura s'e' alzata.

Finito il giochetto veloce delle pose vintage da acchiappona, assume improvvisamente l'aria da Labrador che non mangia da due giorni, e mi dichiara candidamente: "Sapessi, sono due giorni filati che sto seduta al bagno, una diarrea fulminante, se prendo un caffe' mi liquefo mi sa che mi sono beccata un viruss..."

Signori e signore, ecco a voi Lady Bromuro.

venerdì 15 maggio 2009

Giorni Felici...?

IERI





OGGI




non so a voi, ma passati i primi 20 secondi di risate, me viene, come direbbero i Cesaroni... una amarezza..........

venerdì 27 febbraio 2009

La scuola italiana

La scuola italiana prepara al mondo del lavoro.
Garantito.
L'effetto-Gelmini si fa' sentire, eccome!
E chi l'ha detto che la scuola non da' un futuro ai giovani?
Niente de piu' sbajato!
Pensate che gia' dalle elementari, li preparano alle professioni piu' redditizie, in modo che il futuro de sti regazzini sia messo al sicuro in settori che non risentiranno mai della crisi!
Anzi, piu' se MORIMO de fame, mejo staranno i nostri figli!

Nun ce credete?

Ecco la prova provata.....





Pagella elementare..

venerdì 9 gennaio 2009

...gabbato il santo!



Ecco un brevissimo vademecum per affrontare al meglio la ripresa delle attivita' quotidiane dopo i bagordi delle festivita' natalizie.

1. Addobbi natalizi

Il primo da rimuovere e' senz'altro il Babbo Natale che si arrampica su una scaletta per raggiungere faticosamente il davanzale della vostra finestra. E' l'unico oggetto non identificato cui il vostro consorte non ha sparato una schioppettata, non approfittate del fatto che a Natale siamo tutti piu' buoni perche', appunto, il Natale e' bello che finito.
Nello smantellare il Presepe, cercate di separare accuratamente le statuine tradizionali dai power rangers e dagli hamtaro che la prole ha man mano disseminato a distanze via via sempre piu' decrescenti dalla grotta santa. Il prossimo anno potrebbero infatti passare di moda (i power rangers e gli hamtaro) a favore dei modellini di Hanna Montana o dei Jason Brothers: si sa, i figli crescono.
Se avete improvvidamente fatto uso di un ramo d'abete vero, non sperate che piantandolo in giardino o in un vaso sul terrazzo venga ancora buono per l'anno venturo! Fatene direttamente legna da ardere o stuzzicadenti, tutto sommato ve la siete cercata.
Per le decalcomanie sui vetri, sempre che non abbiate utilizzato Vinanil
o attack o altra sostanza a presa rapida, un po' di alcool e una
pezzetta saranno piu' che sufficienti. In ogni caso, saranno difficilmente riutilizzabili, quindi mettetevi l'anima in pace e gettateli via appena rimossi, saranno gia' in condizioni pietose adesso, figuriamoci tra 12 mesi.

2. Panettoni, torroni ed altre leccornie

Visto che il consorte ha solennemente giurato sulla vostra testa che dal 7 gennaio riprendeva la dieta ipocalorica, tenere ancora in cima alla madia quel panettone tartufato al cioccolato e al whisky scampato alle abbuffate dei giorni scorsi e' come sperare di rimanere illibate ad una festa con Rocco Siffredi in crisi d'astinenza. Vista la deperibilita' dei beni in questione, organizzate una festicciola per la figliolanza, con una decina di bambini riuscite senz'altro a dare fondo alle scorte. Un'altra alternativa e' portare l'avanzato come presente ad una cena di amici, visto che gli stessi avranno senz'altro lo stesso problema e probabilmente pensavano di farvene generoso presente a loro volta. Ci penseranno due volte prima di reinvitarvi l'anno venturo, ma per intanto avete risolto il problema...


3. Giocattoli

Il problema diventa sempre piu' grave e rischiate di ritrovarvi una winx enchantix nel letto e un cucciolo cercamici nella minestra. L'unica soluzione e' quella becera di offrire del vile denaro: i ragazzini crescono e dopo le tombolate natalizie hanno incominciato ad apprezzare il borsellino pieno di spiccetti spillati ai nonni e ai cuginetti a colpi di ambi terni e cinquine. Offrite loro 50 centesimi per ogni giocattolo che acconsentono a dismettere: vi costera' una fortuna ma sempre meno di un nuovo armadietto portagiochi.
Per quelli da riciclare, mi raccomando il consueto elenco di donatori con a fianco il relativo regalo, per evitare di riproporglielo a pie' pari alla prima festicciola di compleanno.

4. Ciabatte, guanti e cravatte.

Diciamocelo chiaro: vostra cognata ha il vizio di regalarvi sempre un paio di ciabatte o una sciarpa presa al mercatino... per non parlare dei maglioni con gli orsacchiotti per lui e i guanti da sci per te che non sei mai andata a sciare e manco pensi di andarci per i prossimi 20 anni...
Se non avete una bancarella a Porta Portese, e non volete fare una figura barbina con altre persone riciclando la vasta teoria di roba inutilizzabile, intanto fate un'opera pia portando tutto alla Caritas.
Poi prendete il coraggio a due mani e quando vostra cognata vi fara' notare che non vi ha mai visto indossare la magnifica sciarpa di paille rosa shocking da lei regalata, ditele che non fa pendant con il completo di Valentino e le scarpe di Gucci che vi ha regalato l'altra vostra cognata (che in realta' vi aveva regalato le ciabatte, ma tanto non verra' mai interpellata in merito e qualora lo fosse, sara' ben lieta di appoggiarvi la bugia, tanto lei ci fa un figurone). Ovviamente ripetete la pappardella a tutti coloro che vi hanno regalato una fetecchia...
Insomma, scatenate tra di loro l'innato istinto di competizione, e vedrete che l'anno prossimo, magari, le scarpe di Gucci vi arriveranno davvero!

5. Riaprono le scuole

Riprendere i ritmi di tutti i giorni e' difficile per noi adulti, figuriamoci per i bambini! Qualunque sia l'eta' dei vostri figli, certamente soffriranno per qualche giorno di jet-lag natalizio.
Il momento piu' difficile e' senz'altro quello di farli alzare la mattina dal letto, con tre o quattro ore di anticipo rispetto a pochi giorni fa.
Poverini, non che ci sia molto da fare, ma io un metodo sicuro ce l'ho: accendete la Wii che avete regalato loro a Natale: come parte la musichetta, vedrete che sbarreranno gli occhi e schizzeranno fuori dal letto per l'ennesima partita a bowling o a golf!
Se siete veloci di telecomando, spegnete tutto prima che la televisione arrivi a portata del loro sguardo, e fate finta che si siano sognati tutto...

giovedì 27 novembre 2008

Noi e i bambini: Children See, Children Do

Vi invito a vedere questo filmato. A rifletterci su. Magari per un attimo.
Ma poi rifletteteci ancora. E dopo il pensiero, mi raccomando, i fatti.





Ringrazio

http://www.napcan.org.au/index.htm

per avermi autorizzato a pubblicare questo video.
Per tutti coloro che vogliano promuovere, attraverso i loro blog, questo spunto di riflessione,
vi segnalo le istruzioni nella sezione laterale del blog.
Grazie ancora.

martedì 28 ottobre 2008

Una buona causa



Vi voglio segnalare oggi una iniziativa che ritengo davvero meritevole.
Se ogni tanto vi capita di fare acquisti su Internet, o comperare sui siti di aste online, allora senza cambiare le vostre abitudini e senza smenarci un euro, potete anche fare della beneficenza!.
L'opportunita' la offre www.unabuonacausa.it, che ha realizzato un semplicissimo software, ovviamente senza viruss e senza spyware, che una volta installato sul vostro computer vi consentira', qualora vogliate acquistare qualcosa online, di farlo come avete sempre fatto. La differenza e' che il venditore devolvera' una quota dei soldi da voi spesi, in beneficenza.
L'elenco delle aziende che hanno aderito a questa iniziativa e' impressionante sia per numero che per importanza: si va da Dell a Mc Afee, passando per Nike per arrivare ai maggiori provider di telefonia (Alice, Tele2, Fastweb, Wind, Tiscali) e molto molto altro ancora...
Beneficiarie del servizio sono una trentina di associazioni (AMREF, WWF, Emergency, etc).
Come fare e' molto semplice:
1. scaricare il software di installazione AidMakerSetup.exe (pesa meno di 800k, quindi si puo' scaricare tranquillamente anche con una vecchia connessione via modem...)
2. installare tramite semplicissima procedura guidata il software stesso(chiudere preventivamente tutte le applicazioni aperte, comprese quelle del vostro browser internet) come illustrato brevemente nel seguente video:


e il gioco e' fatto.
Spero aderiate in tanti, e vogliate farne pubblicita'!!

giovedì 21 agosto 2008

Tele2: la via Crucis

Buonasera sono XXXX, come posso aiutarla?

Buonasera, XXXX, sono Barbara, e la chiamo in relazione al numero di telefono digitato durante la procedura guidata...

Me lo ripete per favore?

(Allora per che cazzo di motivo me lo avete fatto digitare prima...) Certamente, ben volentieri, il numero e' nnnn/nnnnnn

Intestato a?

(Comincia la via crucisse...) e' intestato a mio marito, Aldo...

Indirizzo?

(Prima stazione: Gesu' Cristo cia' sete e je offrono un succo de pomodoro caldo...) via VVVVVVV, Fiano Romano, Roma

Si mi dica...

(Seconda stazione: er centurione fa finta de esse gentile ma intanto inzuppa la lancia ner fiele...) Dunque, a me e' arrivato un avviso di pagamento di una bolletta non pagata....

In effetti risulta che il servizio le e' stato sospeso per una bolletta insoluta relativa al periodo Novembre - Dicembre 2007...

(Terza Stazione: Mentre Gesu' Cristo predica pace e amore, Paolini fa' capoccella con uno striscione che reclamizza l'uso dei preservativi...) Capisco, ma io avevo dato disdetta del servizio stesso il 4 ottobre 2007.

Si, ma a noi e' arrivato dal nuovo provider solo il 21 Novembre....

(Quarta stazione: Cristo cade per la prima volta e c'e' pure chi ride perche' le cadute, da sempre, fanno ride...) Ma io non posso mica pagare per i disservizi dei vostri competitors... la data della mia richiesta di disdetta era 4 ottobre, e visto che il termine ultimo per evitare il rinnovo automatico era il 12 novembre, ero assolutamente in regola con l'anticipo richiesto di 30 giorni da tale scadenza...

Ah ecco, in effetti il problema e' proprio questo... lei ha effettuato la disdetta troppo presto!

(Quinta stazione: Ponzio Pilato fa' la scianghetta a 'sto poro Cristo, che aricasca in terra tra le risate generali) Scusi, come troppo presto?

Si, troppo in anticipo... vede, il contratto recita che la disdetta va data 30 giorni prima della data del rinnovo automatico; siccome tale rinnovo a lei scattava il 12 Dicembre 2007, lei doveva inviare la disdetta il 12 Novembre...

(Sesta stazione: Una donna del popolo, mossa a pieta', asciuga la fronte de Gesu' Cristo ma nun s'accorge che sta usando lo stesso straccio imbevuto de lisoformio con cui aveva appena terminato di pulire il cesso, per cui li strilli del malcapitato ariveno dritti dritti in Paradiso...) Cioe' mi scusi, io potevo dare la disdetta soltanto il giorno esatto, il 12 novembre, altrimenti non era valida? Mi sa che lei sta facendo confusione, il termine e' di trenta giorni ma mica sono esatti al minuto secondo...

Vede, se lei la manda che ne so, il 10, il 9, insomma vicino alla data di scadenza, allora va bene, ma lei non puo' mandarla 35 giorni prima, sul contratto c'e' scritto chiaramente...

(Settima stazione: un mirmillone si allena sulle ferite lacero-contuse di Gesu' usando una mazza chiodata) Dunque a parte che io una copia del contratto non ce l'ho e non ce l'ho mai avuta, 'sta storia mi pare assurda come l'Orfeo9 de Tito Schipa Jr, ma si rende conto di quello che dice? Lei mi sta dicendo che io sono debitrice nei vostri confronti di una bolletta insoluta relativa ad un periodo per il quale avevo dato disdetta del servizio in quanto avrei comunicato troppo in anticipo la mia intenzione di disdire lo stesso anche se comunque al termine del periodo stabilito?

Si esatto, guardi se lei va sul nostro sito potra' trovare il contratto...

(Ottava stazione: un fariseo accenne er radione a tutto volume sintonizzandolo su Radio Maria) Benissimo, solo che qui stiamo parlando di un contratto del 2005, che ci faccio con il contratto del 2008? Sia gentile allora, mi faccia avere una copia del contratto da me firmato e sottoscritto nel 2005, in modo che io possa verificare esattamente la dicitura che mi obbliga a corrispondere questa quota insoluta dovuta a una disdetta comunicata con troppo anticipo...

Questo e' senz'altro possibile ma sul sito....

(Nona stazione: uno dei dodici apostoli cambia canale sul megaschermo su cui va in onda la via Crucis sintonizzandosi per errore su SuperPippa Channel) Sul sito ci sara' quello del 2008, io vorrei una copia di quello da me firmato e sottoscritto (che tra l'altro non mi pare di aver mai firmato nulla, con tutte 'ste promozioni che te vendono le cose per telefono), ma voi ne avrete senza meno una copia ottica...

Senz'altro, le faro' avere il contratto allora...

(Decima Stazione: Il secondo ladrone approfitta della confusione per sfilare dal collo di Gesu' la collanina della prima comunione) Benissimo, sia cortese, mi fornisca il suo numero identificativo e il numero del ticket con cui lei segnala la mia richiesta di avere una copia del contratto....

Dunque si... il mio numero di operatore e' xxxxxxxxx

(Undicesima stazione: arriva un chioschetto ambulante che reca la scritta: "Da Lazzaro - Panini con pesce fritto e vino di Canaa - te rimetteno ar monno!" L'aria e' pervasa dal puzzo di olio rancido) Benissimo, e il ticket?

Si.... yyyy... yyyy.... aspet.............
TU TU TU TU TU TU TU TU TU

(Dodicesima stazione: pare che Cristo sia morto dal freddo....)

giovedì 24 aprile 2008

Quanto crescono i piedi ai ragazzini?


E' una cosa pazzesca la velocita' con cui, a questi ragazzini, crescono i piedi.
Ancora piu' pazzesco e' che i produttori di scarpe per bambini pare che l'hanno capito fin troppo bene, e queste scarpette costano quanto una Church cucita a mano.
Quando eravamo ragazzini io e Aldo, se calzavamo delle scarpette nuove, mai ci sarebbe saltato in mente di andarci dentro una pozzanghera per vedere l'effetto che fa', o di giocarci a pallone; anche perche', inevitabilmente, se questo fosse accaduto sarebbero volati sonori e meritati ceffoni.
E poi non c'era tutta la scelta di oggi: le Topolino spopolavano, e non c'era tanto da ravanare. Oggi, tra le Winx e le scarpe di LellyKelly, passando per una moltitudine di griffe pubblicizzate a raffica tra un cartone e l'altro, questa crescita delle estremita' inferiori si traduce in una trasfusione pressoche' continua di denato dalle nostre saccocce a quelle del rivenditore di turno.
Pare che st'epidemia che fa crescere i piedi sia una roba mondiale, pero', tanto e' vero che, come al solito gli americani, c'e' chi s'e' inventato le "scarpe che si allungano"!
Proprio cosi': un paio di scarpe puo' aumentare, con un meccanismo abbastanza semplice, di due numeri. Se visitate in particolare questa pagina vedrete come si ottiene, da una scarpa numero 11 (il nostro 28) una scarpa che arriva al numero 11 e 1/2 (29) e poi 12 (30).

Pure il costo e' abbastanza conveniente, visto che con 79 $, circa 50 euro, te le mandano direttamente a casa.
I modelli sono ovviamente legati al concetto di funzionalita', quindi si tratta praticamente di scarpe da ginnastica... ma tanto 'sti regazzini fanno ginnastica pure quando dormono...
L'unica cosa che secondo me non ha soluzione, e' che non ce credo che un paio di scarpe, per quanto robuste e tecnologicamente all'avanguardia, sia in grado di resistere per cosi' tanto tempo: perche' se alla lunghezza si puo' ovviare, alla vivacita' di queste nuove generazioni pare non poter mettere freno alcuno...

lunedì 14 aprile 2008

La festa e' finita, andate in pace


Sabato, festa di compleanno di Carla e Donatella.
Ne prendo spunto per una cronaca semiseria, e alcuni consigli utili per le mamme e i papa' che, come noi, sembrano sempre dimenticarsi quanto accaduto l'anno precedente.

1. I preparativi.
Sono la parte piu' divertente della faccenda.
Qualunque sia lo strumento utilizzato per tenere sotto controllo tutti gli aspetti del baby party, sia esso software o hardware o semplicemente un elenco attaccato con apposito magnete al frigorifero, state pur sicuri che alla fine ci sara' sempre qualcosa che sara' sfuggita al vostro controllo. In particolare, vi sconsiglio assolutamente di appoggiare lo shopper contenente piatti e posate di plastica nel raggio di metri tre dalla pattumiera: vostro marito, preso dagli spasmi del "mettemo a posto 'sta camboggia", solerte provvedera' a scaraventarlo assieme al resto nel primo cassonetto disponibile. Altro avvertimento: non preparate versioni "under 10" di celebri torte solitamente destinate agli adulti: il mio personalissimo tiramisu' con Yoghurt e cioccolato al
posto del caffe' era, francamente, vomitemole.

2. La location.
Avendo a disposizione adequata metratura di giardino, la scelta non avrebbe avuto rivali se non fosse stato per il tempo incerto e il venticello gelido inclemente. Per fortuna, la pseudotaverna a nostra disposizione, pur con le evidenti macchie di umidita' e la notevole mole di masserizie depositate al suo interno, ha consentito di rifugiarci in un ambiente meno simile alla tundra presiberiana. Consiglio utilissimo: dare all'ambiente un tocco "noir", mantenendo le luci soffuse, in modo da nascondere le patacche piu' evidenti alle pareti. Evitare, inoltre, di invitare i bambini i cui papa' lavorano in campo edilizio, a meno che non vogliate passare il pomeriggio subissati da promesse di montagne di preventivi.

3. Gli inviti.
Volendo unificare i due compleanni in uno solo, era prevista la presenza di un numero di ragazzini da fare invidia alle ultime Topoliniadi. Ricordarsi che, se la scuola impone che gli inviti cartacei siano consegnati a tutti i bambini, compresi quelli che seviziano tua figlia accendendole i cerini sotto la sedia e quelli i cui genitori ti avanzano due o trecento euro mai riscossi, occorre quanto prima, o quantomeno in previsione della prossima festa, recuperare tutti i numeri di telefono dei pochi eletti degni di transitare nel vialetto del tuo giardino.
Sottolineare due volte con l'evidenziatore i nomi di quelli cui augurare una salutare bronchite in tempo utile per metterli fuori gioco per la festa. Ricordarsi che la mamma di Carlotta quando parla allunga le mani su tuo marito che perde un sottile filo di bava dall'angolo destra della bocca e non si accorge di nulla nemmeno quando, due ore dopo, glielo asciughi con un provvidenziale foglio di carta vetrata.

4. L'animazione.
Nonostante il tuo consorte si senta il novello Brachetti, cerca di evitare in tutti i modi che si prenda l'onere e l'onore di rendersi ridicolo di fronte a tutte le persone che poi non vedono l'ora di invitarti per un te' con pasticcini e commiserarti per tutta la durata dello stesso. Il mercato offre delle soluzioni a prezzi abbastanza vantaggiosi, e se uno sa farsi consigliare adeguatamente, ti arrivano certi bei fustoni alti un metro e ottanta che ti sollazzano i regazzini e tutto sommato ti rifai anche un minimo le cornee.
Il ragazzotto che ha trasformato la pseudotaverna in una minidiscoteca con tanto di luci stroboscopiche non era affatto male, e ha fatto l'unico errore di lasciare che mio marito andasse in giro per un paio d'ore con un cappello da Joker di tutti i colori. Per il resto ottima scelta davvero. Piccola avvertenza: non lasciare mai che l'animazione la scelga tuo marito: solitamente ti ritrovi a dover dare delle spiegazioni assolutamente non plausibili sul perche' la fatina dei bambini e' uscita fuori da una torta e poi abbia fatto giocare i bambini con degli strani oggetti a forma di godemiche' (in effetti, sembravano dei falli in lattice, ma tuo marito insiste nel dire che erano birilli di un noto designer).

5. Gli invitati
Ricordarsi di limitare il numero di maschietti a non piu' di cinque, possibilmente scelti tra quelli con gli occhiali e un leggero accenno di polio o altra malattia invalidante. Diffidare di quelli accompagnati da madri incinte e al contempo accanite fumatrici: solitamente, hanno la stessa cortesia verso le tue suppellettili di quella che la madre ha verso il proprio feto.

6. I genitori
Diffidare di quelli che arrivano, ti accannano la belva e scompaiono piu' o meno in punta di piedi: solitamente, sono gli stessi che riescono a trovare un traffico infernale anche di sabato pomeriggio in aperta campagna, e quando arrivano non solo la festa e' bella che finita, ma hanno la cerniera dei pantaloni slacciata e il capezzolo che fa capolino da camicette allacciate con una certa fretta. Ricordarsi di acquistare braccialetti che rilasciano una leggera ma decisiva scarica elettrica
quando tenti di infilare il cancello all'inseguimento del padre e/o della madre fuggiaschi, da allacciare immediatamente al polso dei pargoli in via di abbandono. Non trascurare adeguato blocco note su cui memorizzare tutti i recapiti telefonici del novello Senza Famiglia, compresi quelli dei nonni, degli zii, dei parenti piu' prossimi, del vicino di casa e del piu' vicino centro d'assistenza per minori Abbandonati.
Per quelli invece che rimangono, non trascurare la presenza sulla tavola di vino novello, birretta ghiacciata, gelato di soia e gallette di riso farcite di bresaola, in modo da adeguarti alle loro personalissime diete. Evitare di invitare la prole di quelle che notoriamente si sono rifatte tette e culo, sempre per la famosa storia della bavetta del consorte. Se potete, ricordatevi che il vostro capufficio ha un bambino coetaneo dei vostri, ma che lo porta solo per rompervi i coglioni sull'ultima cazzata che avete fatto e poi vi invita a provi rimedio il giorno dopo (tipicamente domenica).

7. I regali
Come regalo per le vostre figlie, non disdegnate una capatina in qualche mobilificio, eventualmente anche della nota catena svedese di mobili che si montano da soli. Gia' dalla fine della festa, infatti, avrete dei serissimi problemi a catalogare e immagazzinare le tonnellate di giocattoli che poi verranno ben presto dimenticati a favore delle vostre collane di diamanti e i vostri orecchini a pendant, con i quali le femminucce si divertono senz'altro di piu' che con la Barbie che canta quando le solletichi il clitoride.
Se le vostre figlie storcono la bocca di fronte al nuovo scaffale che per loro regalo non e', minacciatele bonariamente che la Barbie clitoridea rischia di finire la sua brevissima carriera nei sacchi destinati ai bambini poveri della parrocchia.
Consiglio: quando andate a prendere i pargoli a scuola e vi soffermate a chiacchierare con le loro genitrici, non disdegnate di fare un elenco casuale ma estremamente dettagliato dei giochi gia' presenti nella dotazione delle vostre creature, al fine di evitare non solo gli inutili doppioni, ma anche che vostra figlia si metta a piangere perche' e' la quarta Bloom Enchantix che riceve in pochi giorni, ovviamente di fronte alla faccia raggiante ed orgogliosa della mamma fantasiosa che gliel'ha regalata. In caso arrivino, come e' inevitabile, regali doppi, non dimenticarsi di metterli da parte non prima di avervi scolpito, in maniera intellegibile, il nome di chi ha portato il regalo: potrete riciclare il doppione alla prima occasione evitando di proporlo proprio a coloro che ve lo hanno appioppato.

8. La festa e' finita, andate in pace
Evitate di preparare cartate con i panini avanzati da consegnare alle mamme delle compagne di classe di vostra figlia, non e' chic e poi mica vorrete cucinare dopo il delirio a cui siete appena scampate!?!
Recuperate tutti i fondi di bottiglia eventualmente confezionando dei nuovi entusiasmanti cocktail, tipo 1/3 cocacola 1/3 fanta 1/3 birra e 1/3 chinotto, in questo caso ricorrendo a bottiglie di due litri altrimenti non vi entra tutto in una...
Controllate che vostro marito non sia troppo solerte nel supportarvi nell'arduo compito di recuperare tutte le porzioni di torta ed i tramezzini avanzati, altrimenti vi si rimpinza di schifezze e addio dieta ipocalorica.
Ricordatevi di accumulare tutta la spazzatura in comodi sacchi e di posizionarli bene a ridossi del portabagagli della vettura del vostro consorte, che cosi' la mattina dopo non avra' altra scelta, se vuole uscire dal parcheggio, di caricarli in macchina e liberarsene al solito cassonetto. Vale anche qui la precedente avvertenza di mantenere a debita distanza gli shopper contenenti le casseruole, le posate e tutto il materiale che non deve essere assolutamente gettato via.
Ricordarsi che il giorno dopo c'e' la festa di un'altra bambina, controllare subito quale regalo riciclare e preparare subito i vestiti propri e delle ragazzine in modo da non rischiare di vestirsi anche il giorno dopo, nello stesso identico modo.

Prima di andare a dormire, evitate di chiedere a vostro marito se si e' divertito.

mercoledì 28 novembre 2007

M'illumino di immensa indignazione

Probabilmente io non sono all'altezza, pero' magari qualcuno me chiarisce le idee...

Alla continua ricerca di tutte le opportunita' possibili e immaginabili de fa' quadra' i conti de casa, mi accingo a valutare la nuovissima campagna promozionale dell' ENEL sulla OFFERTA BIORARIA.
Siccome ce stanno a martella' i maroni co' st'iniziativa, che te la ritrovi su tutte le Radio private e nazionali a tutte le ore del giorno, me ne vado sul sito e mi approprio della documentazione legata all'offerta.
Gia' pregusto un risparmio enorme - basta che levo gli interruttori della luce e stacco le spine degli elettrodomestici durante il giorno, per poi ripristinare il tutto durante le ore serali e notturne - ma poi me leggo ben bene il prospetto.





Ora, ripeto, proprio cretina non sono, ho studiato e cio' diversi anni de lavoro alle spalle, anche de una certa responsabilita'.... ma a legge 'ste tabelle, me lo spiegate voi dove starebbe tutta 'sta convenienza?

Cioe', io metto ar buio casa pe' tutto il giorno, e tutto quello che me rimane sarebbero i bonus? cioe' i 500 punti energia, la domiciliazione delle bollette e l'iscrizione gratuita ar fantomatico programma EnelPremia? Ma a legge ste tabbelle tutta sta monnezza la pago pure, manco ce vado para...

Ce sta' quarcuno che me saprebbe spiega' in termini semplici e concreti:

PER QUALE CAZZO DE RAGGIONE IO DOVREI ADERI' A 'STA FANTASTICA OFFERTA?

Nun e' che per caso alla fin fine e' la solita pesca ner mare magno della gente che nun legge e firma?

No, perche' io firmo poco e leggo tanto...

Attendo.... lumi!

lunedì 5 novembre 2007

Le parole che non ti ho detto...


Buongiorno, amore mio (o buonanotte?!?)
Scusa ma e' da ieri sera mentre stiravo che volevo parlarti, ma non ho fatto in tempo.
Si tratta di Carla, e del momento un po' difficile che sta atraversando... nulla di preoccupante, certo, pero' penso che i suoi atteggiamenti a volte scostanti, altre volte capricciosi, nascondano una certa insicurezza.
La qual cosa non e' per lei nuova... ma che temo sia aumentata ultimamente. Non so da cosa dipenda: forse dalle sorelle (soprattutto, quando siamo in giro le persone hanno sempre un occhio di riguardo o per Donatella e i suoi occhi azzurri, o per Emilia che e' cosi' piccola...), forse dalla nuova classe a scuola, o forse solo dall'eta'.

Se sei d'accordo, credo che sia nostro compito cercare di aiutarla, di renderla piu' sicura e piu' forte in tutti i modi possibii, che non cuol dire dargliele tutte vinte... pero' cerchiamo di non aggredirla, di non farla sentire non capace, di spronarla ad aprirsi, forse anche a capirsi da sola, ad esprimersi; cerchiamo di accettarla ed amarla per quell che e'.
Forse tu non te ne rendi conto, ma spesso tendi a - non riesco a trovare il termine giusto - denigrarla (no, e' esagerato), non so... a farla sentire inadeguata... magari tu scherzi, ma ti assicuro che a volte e' difficile capirlo per me, figuriamoci per una bambina di 6 anni... non e' facile capire una sfumatura nel tono di voce, nelle espressioni...
Per lei magari rimanse solo la frase che hai detto, le parole nude e crude, nel loro puro significato.
Lo so che non e' facile, anche a me a volte capita di usare qualche parola di troppo, di alzare la voce, o usare un tono aggressivo. Pero' cerchiamo di ricordarci che e' ancora solo una piccola sensibile e solcissima bambina di sei anni... anzi LA NOSTRA piccola sensibile e dolcissima bambina.
Ecco, dopo un piccolo piantarello auto-indotto, correi solo stringerla forte forte a me, come quando era piccola piccola, per farle sentire quanto la amo e quanto la amero' sempre. Chissa', forse anche un po' di coccole in piu' da parte nostra potrebbero aiutarla.

Scusa lo sfogo, ma se non lo facevo mi sentivo male.
Ci sentiamo dopo

Barbara.

Vedi de svejatte.
Mentre tu stai sbracato sur divano, a me me tocca stira' e pure a pensa' alle cose serie, e nun cio' tempo de discute co' uno che la domenica pare rintronato tra na' partita de pallone e l'altra.
Se tratta di Carla, e der periodo assurdo che attraversa, ogni giorno ce n'ha una nova... e me pare che annamo sempre peggio.
E' inutile che pensamo che dipende dar fatto che la gente pe' strada fa' li complimenti a le sorelle: none, la corpa e' tua, che la cazzi in continuazzione.
Poi fai pure finta che scherzavi, ma ce lo sai benissimo che la stavi a cazzia'. Capisco che sei sempre nervoso e pe' te nun e' facile datte na carmata, ma tu devi pija' esempio da me, che a volte la rimprovero appena appena, pero' poi me ricordo che sta pora fija cia' 6 anni pure se veste 12 e magna pe' 24.
E cerca de ricordatte de faje du' carezze gni tanto, animale che nun sei artro.
Guarda ho preferito nun svejatte pe' nun sta' a discute, pero' armeno te dovevo scrive.
Chiameme quanno te pare.
Barbara.

mercoledì 5 settembre 2007

La Terra degli "Issu"



Fiano Romano.
Piccolo centro urbano a ridosso di Roma.
E' qui che ormai 8 anni fa ho deciso di trasferirmi. Le ragioni erano e restano valide: vicinanza con Roma e unica alternativa, continuare a pagare l'affitto per restare ad abitare nella Capitale.

Fiano Romano e' la Terra degli "Issu".

"Issu" e' l'altro.

Quello di cui parli, quello che ha fatto questo e quest'altro. "Issu ha detto, Issu ha fatto..."

Ma "Issu" in realta' riassume il mio modo di rapportarmi a questo immenso paese dormitorio, dove un'ordinanza del sindaco mi impedisce di pasteggiare una sera a pizza e birra perche' la vastissima comunita' rumena usa le bottiglie per dirimere le questioni personali.

"Issu", a Fiano, attende con ansia il varo di una nuova ordinanza che svincoli le aree a destinazione agricola. "Issu" e' sicuro che prima o poi il nuovo PUA (Piano Urbano Agricolo) verra' pubblicato, e cosi' costruisce baraccotte sparse per fazzoletti di terreno non edificabili, possibilmente mimetizzandole dietro qualche alberello piantato qui e li' strategicamente, oppure, ancora meglio, appiccicandotele al confine con casa tua.

"Issu" fa piu' o meno tutto da solo, e il suo materiale preferito e' l'eternit.
"Issu" potrebbe costruirci Cape Canaveral, con l'eternit...
"Issu"non sorride, mai.
Ascolta distratto, e sembra non vederti neanche se ti sbracci come una cheerleader.
"Issu" non e' cattivo: e' semplicemente "'gnurande", e cio' e motivo di vanto per "Issu".
"Issu" si fa beffe di qualsiasi tipo di normativa relativa alla sicurezza degli impianti elettrici, o del regime fiscale.
"Issu" lo puoi aspettare per ore, poi quando ti incontra e non puo' cambiare strada, e' scocciato perche' "Issu" ha cose piu' importanti da fare, "Issu" lavora, e anche se lo hai interpellato per lavoro, tu non sei un "Issu" e quindi non si e' premurato nemmeno di avvertirti che non sarebbe mai arrivato.
L'abitazione tipica di un "Issu" e' un villotto in area rurale, dove le attrezzature piu' disparate fanno da parco giochi per i propri figli ma anche per quelli degli altri.
"Issu" magari s'e' fatto la piscina da solo, con mattonelle di recupero e un'immenso e rumorosissimo gruppo ad alimentare una pompa artigianale. Intorno alla piscina, masserizie ammucchiate, sterpaglia, e non un minimo di protezione per evitare che i propri figli, ma anche quelli degli altri, finiscano dentro la piscina vuota.
"Issu" ha di certo qualche cane, possibilmente appartenente ad una delle razze a rischio, e senza alcuna congnizione di come vada gestito un pitbull o un rotwailer. Oppure ha qualche miriade di bastardini di piccola taglia, che vagano indisturbati per tutte le proprieta' confinanti, che' portare il tuo cane al guinzaglio a fare una passeggiata diventa comunque proibitivo, perche' sti canetti sbucano da tutte le parti.
E se per sbaglio il guinzaglio ti sfugge di mano e il tuo cane, vaccinato e non pericoloso, si avventura all'interno della proprieta' dell'"Issu", ovviamente non recintata, allora ti tocca come minimo discutere.
Gli "Issu" sono tutti "mezzi parendi". Questo fa si che se non tagli l'erba del tuo giardino, l'"Issu" confinante se ne risente, ma se il dirimpettaio "mezzo parende" ha un ettaro di terreno con sterpaglie piu' alte di due metri, e' solo perche' "Issu, lu mezzu parende" e' tanto impegnato.
"Issu" non ha tante alternative, se vuole svagarsi un po': alla fine, l'unica risorsa e' il centro commerciale, caldo d'inverno e fresco l'estate. Allora la domenica "Issu" si veste alla moda, jeans calati sotto le mutande, infradito, canotta, vello in bella mostra, catenone, occhiale da sole da 250 euro. Piglia il Fiorino, e si va a fare una passeggiata per negozi, parlando con i "mezzi parendi" che incontra di vacche e di metodi innovativi di utilizzo dell'eternet.

Se penso che una delle mie figlie potrebbe un domani innamorarsi di un "Issu", mi viene voglia di raderla al suolo. Sta cazzo di TERRA DEGLI ISSU.

martedì 15 maggio 2007

Vibratori griffati

Saro' sfacciata, ma oggi riflettevo sul fatto che i vibratori facciano notizia....

Leggevo che una ditta specializzata nel settore, in occasione dei recenti mondiali di calcio in Germania, aveva prodotto e commercializzato dei simpatici godemiche' con sopra i nomi di alcuni celebrati campioni del pallone teutonico.

Pensavo allora che, qui in Italia, potevamo inventarceli anche noi...

Vibratori "Schumacher", per chi va di corsa pure nell'intimita'...

Per chi ama il genere "old", i Vibratori "Ballotta" o "Costacurta"

Per le classi piu' povere, i Vibratori "Nakata-Pecchia", mentre per gli amanti del sesso telefonico, i vibratori "Lucianone Moggi"...

Tralasciamo poi le idee che potrebbero venir fuori dalla politica... ve le immaginate le possibili acquirenti dei Vibratori "Fini"...??

venerdì 23 marzo 2007

E' il mio turno, ora


Eccomi qua.
Una normale casalinga che cerca di mantenere la casa in ordine e che prova a crescere tre figlie piccoline mentre il bamboccione si diletta al lavoro.
Eccomi cosi' come mi sento dentro, piuttosto che come appaio fuori.
A preparare un biberon che sogno essere uno shaker da cocktail, all'ombra di una cappa da cucina che immagino essere un gazebo di legno e foglie di palma, che mi ripara dal sole caraibico che mai ho visto, se non in viaggio di nozze.
Carla e Donatella sono nelle rispettive scuole, e io mi spupazzo Emilia, la piccolina, 3 mesi appena, che non vuol far altro che mangiare. Cresce bene, anche troppo, pesa gia' piu' di sei chili, comincia a fare le prime risatine... ancora oggi mi sento strana, dopo aver fatto tre figlie, a vedere la mia vita di ex donna in carriera nel mondo non troppo patinato della distribuzione cinematografica completamente stravolta dalla maternita' e dalla vita in casa.
Pensate che sia noioso? Hahahahahaha
Scusate. Mi e' scappata una risata.
Venite pure a prendere il mio posto. Altro che scuola di sopravvivenza.
La bimba piange, la vado a foraggiare.
Ma verra' il mio turno, oh, se verra'.