Tramontana
La tramontana, a Marta, e' signora incontrastata e incontrastabile.
Appare all'improvviso, e si impadronisce della tua vita.
E' il motore del lago e della vita del paese: detta le regole, gli orari, la moda, il lavoro e il tempo libero.
Anima le acque di una forza sovrumana: le onde si abbattono sul muraglione impetuose, si frangono e si ricompongono mai esauste.
E' un vento prepotente, ma buono: in tanti anni di tramontana, mai preso un raffreddore. Nemmeno d'inverno, quando le perle d'acqua si gelano sui rami spogli e disegnano un paesaggio cristallizzato. Un mondo che si congela nello spazio e nel tempo.
La tramontana, a Marta, ha vinto l'afa sfissiante di questa estate feroce.
Ha scompigliato i capelli delle mie bambine cosi' come tanti anni fa scompigliava i miei.
Ha soffiato via le malinconie ridando loro vita. Ha raffreddato l'epidermide, ma ha riscaldato il cuore.
Passeggio sul lungolago incurante delle raffiche impetuose di questa tramontana agostana. E la forza del vento e' la mia forza, il suo urlo i miei sussurri e le mie parole d'amore per la mia terra e le mie umili origini.
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