Colonne (sonore) N. 1 - Nik Kershaw
Oggi venivo al lavoro in macchina. C'era tanto di quel delirio che avrei potuto riascoltarmi tutta la discografia di Nik Kershaw, uno dei miei cantanti preferiti.
Pensando a questa possibilita', mi e' tornato in mente il tempo in cui, ricco di gioventu' e di capelli, sfrecciavo con la mia UNO Diesel in mezzo al "traffico" di Roma di una volta.
Ancora oggi, i pochi amici rimasti dai bei tempi che furono ricordano il "Cavaliere", che eterno mozzicone in bocca, si riavviava la chioma con fare piacione, e schizzava senza ragione e senza meta sulle strade di una Roma che, al confronto del delirio di oggi, si poteva considerare deserta anche nelle ore di punta come quella di stamattina.
Scattava subito il CD di Nik Kershaw, con "capolavori" del pop anni '80 che e' sempre stato fin troppo facile considerare canzonette, ma che oggi, riascoltandole, ti accorgi che sono passati trent'anni ma sono ancora fiche.
Il bello (o il brutto?) e' che i capelli sono un ricordo, la UNO e' rottamata ma mi arrivano ancora le tasse da pagare, e a Roma non si cammina piu' neanche ad averne voglia... pero' Nik c'e' sempre, ed e' sempre un grande artista.
Pure a lui non e' che di chioma ne sia rimasta molta, ma di talento ce n'e' sempre tanto... il suo ultimo album e' a dir poco fantastico, solo che non lo troverete mai nei negozi, perche' si acquista solo su Internet, dal sito di Nik Kershaw stesso.
Ancora oggi, anche se fermo nel traffico impazzito delle 9 di mattina, ho l'eterno mozzicone in bocca, mi passo le mani sulla rada chioma con fare disperato, e canto come un pazzo a squarciagola, e chi se ne frega.
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